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  • Immagine del redattoreStudio Edonè

COPPIA E COVID - di come Schopenhauer spiegò le distanze

“Due porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini per proteggersi, con il calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto però, sentirono il dolore delle spine reciproche che li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme si ripeté quel malanno, di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali: il freddo e il dolore. Tutto questo durò finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione” (il dilemma del porcospino – Arthur Scopenhauer).




Abbiamo da poco “festeggiato” il primo anniversario da quando Covid-19 ha stravolto le nostre vite ed è tempo di bilanci.

Durante quest’anno molti gruppi di scienziati e psicologi si sono messi all’opera per osservare e misurare le conseguenze delle quarantene forzate su coppia e sessualità.

Mentre in Cina il primo lockdown ha portato un boom di richieste di divorzio, in Italia sembra tirare aria migliore: il 33% delle coppie riporta un miglioramento della relazione e il 37% non riferisce variazioni significative. Meno felici appaiono i dati sulla vita sessuale: la maggior parte degli italiani ha riferito un calo significativo dei rapporti e del desiderio, principalmente a causa della scarsa privacy e della mancanza degli stimoli psicologici di cui normalmente ci colmiamo conducendo vite attive al di fuori di casa nostra.

Il difficile anno che abbiamo alle spalle si è posto come un giudice severo della tenuta della coppia: stringendo e confermando i legami o allargando fratture difficili da riunire. Una psicoterapia di coppia può aiutare la diade a ritrovare l’equilibrio, cosìcchè, proprio come i porcospini di Schopenhauer, si possa tornare a stare alla giusta distanza.

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